Ken Tai Ichi Jo

Il Ken Tai Ichi Jo è un concetto fondamentale nell'uso delle armi all'interno di un combattimento armato per un Ninja.
Letteralmente parlando possiamo tradurlo come "Arma corpo uno uomo"... un pò come dire corpo e arma sono una cosa sola.
Il sistema di combattimento del Ninjutsu ha come principio generale quello di avere vantaggio da ogni tipo di situazione con lo scopo primario di sopravvivere e secondario di supremazia. Ciò si collega a un’ altra caratteristica del Ninjutsu: l’assenza di forme o kata.
Le cause di questa scelta, da parte dei maestri Ninja durante la storia, possono essere molteplici. In primis, proprio perché il ninjutsu era un’ arte forgiata sul “campo” della vita , non segue le “forme schematiche” poiché nella vita non troviamo qualcosa di schematico ma la vita e soprattutto il combattimento è qualcosa di dinamico e di vivo.
Un altro motivo è di ordine puramente filosofico-religioso: i kata, in Giappone ma anche in Cina sono stati introdotti all’interno del contesto del Buddhismo Zen , come una modalità per imparare le tecniche e “meditare nell’azione”. Il Ninjutsu invece si è diffuso all’interno del Buddhismo tantrico e quindi in esso si è data maggiore importanza all’azione spontanea ed imprevedibile, dove sono congiunti apertura e dinamismo.
Seguendo ciò, nel principio del Ken Tai no ichi, non c’è una persona che impugna un’arma o che da un colpo ma entrambi sono fusi insieme in modo non duale con la situazione.
Grazie a questo principio tutto l’essere, composto da corpo-energia e mente sono in ogni colpo, producendo una potenza tale da abbattere l’avversario senza il bisogno della supremazia muscolare.
Nel Ninjutsu, il torso ed in particolare l’ hara, il baricentro o centro del corpo, insieme con i movimento dei piedi fanno il lavoro principale lasciando gli arti compiere il resto, permettendo di sviluppare fluidità, coordinazione, potenza e scioltezza.
Non bisogna più pensare a un corpo che impugna un’arma, o a un’arma che condiziona il movimento del corpo, ma al corpo che si fonde con l’arma diventando un’unica cosa, in sinergia. L’energia dell’arma completa quella del corpo.
L’arma non è prolungamento del corpo, nel combattimento l’arma è il corpo!
Vi sono 4 fasi per apprendere questo concetto e renderlo concreto, mediante l’allenamento:
Impratichirsi con l’arma, maneggiarla per prendere familiarità/ entrare in confidenza con essa
Impratichirsi col lavoro in piedi, studiando le tecniche base di attacco e difesa previste
Studiare il ma-ai nel combattimento con un’altra persona dotata della stessa arma
Sentire il respiro del combattimento, il ritmo, non solo come velocità di chi ti attacca ma soprattutto come fonte di percezione, variazioni di distanze e tempi, posizioni e tecniche.
Entrare in sinergia con tutti i movimenti richiede anni di duro lavoro, con qualsiasi tipo di arma, basta scegliere quella più congeniale a te e applicare il principio ken tai ichi jo, seguendo le 4 fasi qui sopra elencate.
Questo concetto prevede oltretutto il sapere sempre dove sono collocati i propri arti all'interno dello spazio e del tempo; vado a spiegarmi meglio. Molti allievi incontrano spesso problemi nell'utilizzo della spada e nell'applicazione del Ken tai ichi jo nel momento in cui focalizzano la loro attenzione nel braccio che usa l'arma. Per poter rimediare a questo bisogna iniziare sempre tenendo le braccia e i gomiti attaccati al corpo.
Qualunque cosa tu faccia con una nuova arma devi iniziare lentamente. Il primo risultato è evitare di ferirsi da soli. Un'arma non ha coscienza e nessuna intenzione. Si muove in modo naturale seguendo le leggi del jû ryoku (gravità). Un'arma non è impressionata dal tuo grado, farà ciò che i tuoi movimenti del corpo gli fanno fare. Pertanto un'arma deve diventare veramente una "estensione naturale" del tuo corpo / mente per evitare incidenti. La sicurezza e la facilità sono i risultati naturali di prove lunghe e pesanti quindi alleni lentamente i tuoi movimenti di katate e controlla sempre l'altro braccio. La tua sicurezza (e quella dei tuoi vicini) dovrebbe essere sempre la tua prima preoccupazione nell'addestramento. Non essere troppo presuntuoso riguardo alle tue capacità, impara passo dopo passo e mantieni il braccio libero verso il tuo corpo.