Note sulle tradizioni e retaggi delle scuole Iga e Koga
- Nesshin Ryu

- 15 ore fa
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Grazie alla collaborazione dello Shihan Defraia creo questo post in cui si parla un pò del retaggio dei Clan di Iga e di Koga.
Una sintesi del densho (documento di trasmissione che contiene gli insegnamenti essenziali di una scuola) della tradizione Iga, si concentra su aspetti storici, tecnici, filosofici e sulle principali Ryū-ha (scuole) associate alla regione di Iga.
1. Contesto Storico e Origini
La regione di Iga (e la vicina Koka) è considerata la culla del ninjutsu. Le scuole sorte in queste aree hanno beneficiato dell'unione di conoscenze locali giapponesi e dell'apporto di esuli da Cina e Corea, che trovarono rifugio nelle aree montuose e inospitali tra l'VIII e il IX secolo. L'arte del ninjutsu si formò verosimilmente tra il X e il XIV secolo.
Secondo le tradizioni di Iga, l'origine dello shinobi no Jutsu risale al mito in cui il dio Susanoo trasformò la Principessa Kushinada in un pettine magico (Yutsutsumagushi).
2. Principi Fondamentali e Definizione di Shinobi
Il cuore del ninjutsu è osservare, spiare, prevedere e fermare il pericolo; è una scienza di sopravvivenza e combattimento.
• Definizione di Shinobi: Le tradizioni di Iga definiscono shinobi come l'atto di rendere una cosa (che si ha in mano) che consiste in un profondo segreto. Il carattere nin in ninjutsu significa anche "sopportare" e può essere scomposto come shin ("cuore" o "spirito") sotto yaiba ("lama"), intendendo colui che "pone il suo cuore sotto la lama della spada", ovvero non ha paura di morire.
• Koshijutsu e Koppojutsu: Alla base dell'insegnamento di Iga e Koga stanno due discipline complementari: il Kosshijutsu (tecniche basate sull'uso delle dita per attaccare punti vitali, nervi e muscoli) e il Koppojutsu (tecniche per rompere le ossa facendo leva sulle articolazioni). I ninja di Iga e Koga padroneggiavano queste arti come parte del loro addestramento.
3. Scuole Centrali della Tradizione Iga (Takamatsu Den)
Le fonti menzionano specificamente due Ryū-ha di Ninpo strettamente associate a Iga e trasmesse alla famiglia Toda:
• Togakure Ryū Ninpō (Hidden Door School - Arte di Combattimento di Furtività/Sopravvivenza):
Fondata da Daisuke Nishina (Togakure Daisuke) nel XII secolo, rifugiato nella regione di Iga.
o Movimenti e Strategie: I movimenti sono molto bassi, allungati e angolari, adattati per aree montuose. Le strategie si concentrano sulla sopravvivenza e sulla fuga, includendo movimenti di rotolamento (rolling), evasione e abilità di "scomparire".
o Armi: È conosciuta per l'uso di armi ninja come Shuko/Ashiko (artigli per mani e piedi), Kyoketsu Shogee, shuriken e Shinodake (un bambù di circa 4 piedi).
• Kumogakure Ryū Ninpō (Hiding In The Clouds School - Ordine superiore di ninjutsu):
Il fondatore è Heinaizaemon Ienaga Iga nel XVI secolo, considerato il fondatore dell'Iga Ryū Ninpō.
o Filosofia: Questa scuola si concentra sull'aspetto non violento del Ninjutsu.
o Specialità: Vengono utilizzate la Kamayari (lancia uncinata, usata originariamente per arrampicarsi sulle navi e contro spadaccini) e le tobi-waza (tecniche di salto). I membri potevano indossare la Maschera del Demone (Demon Mask). La frase "Shikin Haramitsu Daikomyo", usata nel saluto del Bujinkan, si dice provenga da questa Ryū.
4. Principi Strategici e di Spionaggio (Ooshinobi no Daiji)
Gli insegnamenti di Iga includevano metodi avanzati di spionaggio, chiamati Ooshinobi no Daiji (Principio del Grande-Shinobi).
• Infiltrazione in Tempi di Pace: Per assicurare il successo, gli uomini dovevano essere infiltrati in varie province in tempi di pace, utilizzando arti come la poesia, il Renga (collegamento di versi), il tè o il gioco del Go per farsi conoscere e stabilire contatti liberamente.
• Tecniche di Fuga e Distrazione: Le strategie di fuga (Tonko no Jutsu) erano classificate secondo i cinque elementi (legno, fuoco, terra, acqua, metallo). Ad esempio, ci si nascondeva con l'elemento terra (fossa ricoperta) o fuoco (accecando il nemico con una bomba fumogena). Una tecnica di evasione prevedeva di far rotolare un sasso da un lato di un tetto per creare confusione mentre si scendeva dal lato opposto.
• Armi e Strumenti: L'equipaggiamento di base includeva un cappello di paglia, una corda con gancio (kaginawa), una pietra per scrivere, farmaci, un pezzo di stoffa (usato anche come cintura o corda) e materiale per accendere il fuoco.
5. Aspetti Mentali e Spirituali
Il Densho si concentra profondamente sullo stato mentale del praticante.
• Stato di Non-Mente (Mushin): È cruciale raggiungere uno stato di mushin (non-mente) e muga (non-sé), non essendo schiavi del pensiero razionale e non attaccati alle distinzioni tra sé e l'avversario o tra vittoria e sconfitta.
• Controllo Emotivo: Lo shinobi deve avere il controllo della sua mente, non permettendo alle emozioni o agli impulsi di sopraffarlo, rafforzando così il proprio ki (energia vitale).
• Perseveranza: L'abilità non si trova nelle forme o nei kata, ma nel cuore: la pratica richiede perseveranza e costanza.
• Principio del Den: Le scuole tradizionali (Koryu) basano la trasmissione su una relazione privilegiata tra maestro e studente, spesso registrando gli insegnamenti essenziali nei Densho. La trasmissione può essere scritta (Densho) o puramente orale (Kuden), ma il significato profondo risiede nella pratica e nell'intuizione. Takamatsu Sensei stesso sottolineava che il Kihon Happō (Otto Metodi Fondamentali, base di diverse scuole ninja) è come la radice del Budō.
Strategie in pillole:
La Tradizione di Scrivere una Serie di Lettere False (Chirashi Gaki no Tsutae).
• Scopi e Metodi delle Lettere False
La scrittura e la diffusione di lettere false erano considerate un'importante strategia di shinobi no jutsu.
• Diffondere Sospetti e Conflitti Interni: Lo scopo principale era quello di creare sospetti reciproci tra le file nemiche, portando all'insorgere di conflitti interni.
• Tecniche di Implementazione: Questa tecnica veniva generalmente eseguita dopo aver impiegato l'Arte della Connessione a Tre Vie (Art of Three-way Connection, Miawase no Daiji) o l'Arte della Connessione Segreta (Art of Secret Connection, Ura-awase no Daiji).
• Contenuto delle Lettere: Le lettere false potevano avere diversi contenuti ingannevoli:
o Una lettera poteva congratularsi con il destinatario per l'imminente tradimento ("Siamo lieti di sapere che tradirai").
o Potevano rivelare i metodi per inviare segnali o confermare la promessa di ricompensa che sarebbe stata data al "traditore".
o Un'altra poteva ordinare un attacco alle spalle con l'appiccamento di incendi, promettendo ricompense.
o Altre lettere potevano omettere spiegazioni chiare di azioni militari, fornendo invece solo una presunta password o segni identificativi. Ciò serviva a rendere il nemico sospettoso sull'identità del destinatario o sul significato nascosto dei messaggi.
o Un altro tipo di lettera poteva incitare una ribellione dall'interno del campo nemico.
• Modalità di Distribuzione
Per massimizzare l'effetto, si dovevano preparare decine di lettere false. Potevano essere diffuse in diversi modi:
• Yabumi: Lettere inviate tramite frecce.
• Infiltrazione: Gli shinobi potevano lasciarle direttamente all'interno della struttura nemica.
• Spia Nemica: Potevano farle trovare da una spia nemica, affinché questa le riportasse al proprio signore.
• Tecnica del Messaggero: Gli shinobi potevano diffondere false informazioni in vicinanza di una spia nemica, affinché questa le riportasse al proprio signore.
• Strategie Connesse e Esempi Storici
L'uso di documenti falsificati si inquadra in strategie più ampie di manipolazione e disinformazione:
• Inganno tramite Falsa Informazione (Kyojitsu Ten Kan Ho): I ninja erano esperti nel presentare la falsità come verità (kyojitsu ten kan ho), un principio fondamentale nelle loro filosofie di successo nello spionaggio.
• Tecnica del Messaggero: Gli shinobi potevano diffondere false informazioni in vicinanza di una spia nemica, affinché questa le riportasse al proprio signore.
• Tecnica della Lettera Falsificata (Tsukuri Bumi no Jutsu): dove uno shinobi si fingeva messaggero o un servo per consegnare verbalmente un messaggio falso (ad esempio, che il marito di una donna era stato rapito), o un compagno fingeva di essere un messaggero di un conoscente per attirare l'avversario fuori casa, consentendo all'altro shinobi di introdursi nell'abitazione.
• Falsificazione di Scritture (Oda Nobunaga): Un esempio storico di estrema manipolazione che coinvolge la falsificazione della scrittura risale a Oda Nobunaga. Nobunaga fece addestrare un segretario molto abile per due anni per copiare perfettamente la calligrafia di Yamazaki Shinzaemon, un valoroso difensore del clan Imagawa. Una volta che l'agente padroneggiò la scrittura, Nobunaga gli fece forgiare una lettera che implicava una comunicazione segreta tra Yamazaki Shinzaemon e il clan Oda. Questa lettera falsificata, combinata con voci diffuse, convinse il signore di Yamazaki, Imagawa Yoshimoto, a ucciderlo senza indagini approfondite, portando al declino delle sue tattiche e alla successiva sconfitta di Yoshimoto nella battaglia di Okehazama. Tutte queste attività—falsificare la scrittura, diffondere voci e mostrare la lettera al momento opportuno—erano parte di un piano complesso.
Denso (Rotoli di Trasmissione)
Nelle scuole di arti marziali, come il ninjutsu, i documenti scritti (densho) a volte utilizzavano parole difficili o fuorvianti per mantenere segrete le tecniche, nel caso in cui i rotoli venissero rubati. Potevano usare deliberatamente parole ingannevoli o addirittura l'opposto del vero significato (ad esempio, definendo una tecnica di attacco come difensiva). Questo sistema di scrittura criptica rendeva i rotoli incomprensibili a chi non era iniziato alla scuola. Questo concetto di inganno linguistico rifletteva l'atteggiamento generale di non rivelare i veri segreti.





































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